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Taratura della temperatura nel settore alimentare e cosmetico

Taratura della temperatura nel settore alimentare e cosmetico

In entrambi i settori – alimentare e cosmetico – la temperatura non è solo un numero da leggere su un display, ma un parametro critico di processo. Dalla pastorizzazione ai tunnel di raffreddamento, dalla produzione di emulsioni alla fase di riempimento, pochi gradi di differenza possono cambiare resa, stabilità e sicurezza del prodotto. Per questo parlare di monitoraggio e taratura della temperatura significa parlare di qualità, conformità normativa e riduzione degli scarti. Senza un sistema strutturato di controllo e taratura, la temperatura diventa una variabile incontrollata, con rischio di non conformità, reclami e richiami dal mercato.

Rischi di una temperatura non correttamente misurata

Nel settore alimentare, una misura di temperatura errata può compromettere la sicurezza igienico-sanitaria: cotture insufficienti, abbattimenti incompleti, catena del freddo interrotta. Nel cosmetico, il rischio riguarda soprattutto stabilità, texture e performance del prodotto: emulsioni che si separano, viscosità fuori specifica, modifiche del colore o dell’odore durante la vita di scaffale. 

Se gli strumenti di misura non sono affidabili, l’azienda perde il controllo reale dei processi. Ecco perché la taratura della temperatura nell’industria alimentare e cosmetica non è un dettaglio tecnico, ma una condizione essenziale per prendere decisioni basate su dati solidi.

Strumenti per il monitoraggio: non tutti sono uguali

La temperatura viene monitorata con strumenti diversi: termosonde in linea, termometri a penetrazione, termometri bimetallici su serbatoi, data logger in celle frigo e magazzini, sensori in forni, autoclavi e reattori. Ogni tipologia ha peculiarità e limiti: una sonda in linea deve essere robusta e facilmente sanificabile, un data logger deve garantire affidabilità nel tempo e una corretta gestione dei dati. In tutti i casi, però, la base è la stessa: senza una regolare taratura temperatura e strumenti di misura, i valori registrati possono non corrispondere alla realtà. È quindi fondamentale definire non solo quali strumenti usare, ma anche come garantirne la precisione lungo tutto il loro ciclo di vita.

Taratura della temperatura nei processi alimentari

Nel mondo food, la taratura della temperatura è strettamente collegata ai piani HACCP e ai punti critici di controllo (CCP). Pensiamo a forni, pastorizzatori, abbattitori, celle di stagionatura, magazzini refrigerati: se la temperatura reale non è quella indicata dallo strumento, il rischio è di avere prodotti non sicuri o fuori specifica pur avendo “rispettato” le procedure. 

La taratura sonde di temperatura e dei termometri utilizzati per i controlli ufficiali dovrebbe essere prevista nel piano di monitoraggio, con frequenze differenziate in base alla criticità del punto e allo storico degli errori. In caso di deriva significativa, vanno valutati gli impatti sui lotti già prodotti e definite eventuali azioni correttive.

Taratura della temperatura nel settore cosmetico

Nel cosmetico, la temperatura è fondamentale nella gestione di emulsioni, miscele e trattamenti termici. La fase di riscaldamento e raffreddamento influenza direttamente la struttura del prodotto, la stabilità nel tempo e la corretta dispersione degli attivi. 

Termometri e sonde installati su reattori, serbatoi e linee di riempimento devono essere sottoposti a una taratura della temperatura coerente con le specifiche di formulazione e con i requisiti dei clienti, spesso molto restrittivi. Anche la temperatura di stoccaggio dei semilavorati e dei prodotti finiti va monitorata tramite data logger e sistemi di registrazione continua, con strumenti regolarmente tarati e certificati.

Verso un sistema integrato di monitoraggio e taratura

Per rendere davvero efficace il controllo della temperatura, è utile adottare un approccio integrato: definire per ogni punto di misura la sua criticità, scegliere la tecnologia più adatta, stabilire frequenze di taratura basate sui dati reali e affidarsi a partner competenti per la taratura strumenti di misura. Se vuoi, siamo qui per questo: clicca e contattaci senza impegno

La digitalizzazione aiuta poi a pianificare le scadenze, archiviare i certificati e collegare ogni strumento alle linee e ai lotti interessati, così da avere sempre una tracciabilità completa. In questo modo, monitoraggio e taratura della temperatura diventano parte di un unico sistema di gestione della qualità, capace di sostenere la competitività dell’azienda in un mercato sempre più regolato ed esigente.